Sbiancamento Professionale
Osservare il proprio sorriso e vedere i denti bianchi è un desiderio abbastanza condiviso. La dentatura, infatti, non solo deve essere sana, ma anche bella. A questo proposito uno dei trattamenti più richiesti è lo sbiancamento professionale, eseguito dal dentista.
Sono svariati i motivi per cui i denti perdono la loro luminosità, tuttavia grazie a questo trattamento è possibile ottenere degli ottimi risultati.
Che cos’è lo sbiancamento professionale
Lo sbiancamento è un trattamento odontoiatrico estetico che serve a rendere bianchi i denti e a restituire loro il colore naturale.
Sono varie le cause per cui i denti si ingialliscono. Il primo fattore da considerare è l’invecchiamento. Tra gli altri fattori vi possono essere anche l’assunzione di alcuni farmaci, o un consumo eccessivo di bevande con caffeina. Anche il fumo tende a far perdere loro il colore originario.
A volte i denti possono presentare delle macchie. Lo sbiancamento consente di eliminarle. Inoltre può essere usato sui denti devitalizzati.
Come si attua lo sbiancamento professionale
Lo sbiancamento professionale consta di diverse fasi. Nel corso della prima fase effettuiamo una visita. Analizziamo la situazione della bocca del paziente. Se venissero rilevate delle patologie procederemmo prima di tutto con la cura.
Solitamente consigliamo di effettuare una pulizia professionale, al fine di eliminare il tartaro con l’ablatore.
La seconda fase consiste nel trattamento vero e proprio che viene effettuato con una lampada a LED, dopo aver applicato un gel a base di perossido di idrogeno che favorisce l’apertura dei pori dello smalto. Solitamente viene attuato in 2 o 3 sedute della durata di circa 20 minuti.
Dopo la fine del trattamento prescriviamo delle mascherine da portare per 2 o 3 notti circa. Nei giorni successivi è consigliabile non assumere bevante o cibi che tendono a macchiare i denti. Lo sbiancamento è del tutto indolore, per cui è adatto anche ai pazienti odontofobici.
Durata dello sbiancamento
Un aspetto importante delle cure odontoiatriche è la durata nel tempo. Le tecnologie odierne consentono di ottenere dei risultati immediati e che sono sostanzialmente duraturi.
Lo stesso vale per lo sbiancamento professionale, che è davvero molto efficace. Occorre però tenere conto di un aspetto: ovvero il risultato dipende dal colore di partenza dei denti del paziente e dal tipo di macchie presenti.
In alcuni casi, infatti, può essere necessario fare ricorso alle corone o alle faccette estetiche dentali. Di volta in volta valuteremo quale opzione scegliere.
Lo sbiancamento in media ha una durata di un anno, che varia in base anche alle cure riservate ai denti. Per questo è fondamentale curare l’igiene orale e l’igiene dentale professionale. Ciò è indispensabile per evitare l’accumulo di placca e tartaro principali responsabili della carie e della parodontite, oltre che dell’ingiallimento dei denti.
Spesso si sente parlare di trattamento domestici sbiancanti che promettono miracoli. Tuttavia è opportuno prestare attenzione perché molti di questi prodotti possono rivelarsi aggressivi per lo smalto dentale.
I risultati non possono essere come quelli di una procedura professionale. Spesso possono pure causare dei danni permanenti sulla superficie dei denti e sull’integrità della dentina e dello smalto dentale.
Se dunque vuoi effettuare lo sbiancamento professionale puoi affidarti agli specialisti, senza intervenire in modo invasivo.